Osservatorio CRM Marzo 7, 2025

Software di Marketing Automation ed evoluzione con l’AI

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La Marketing Automation ha un ruolo sempre più centrale nelle strategie di Omnichannel Customer Experience e, integrata all’AI, si prepara a rivoluzionare l’organizzazione stessa dei team di marketing. Ma quali funzionalità offrono i principali software sul mercato? E come l’Intelligenza Artificiale sta impattandone l’utilizzo?

Dalla gestione delle campagne omnicanale all’ottimizzazione dei workflow, fino alla personalizzazione avanzata basata su dati e comportamenti, le piattaforme di marketing automation sono sempre più sofisticate. Integrate all’AI, non si limitano più a eseguire azioni programmate (journey), ma sono in grado di prevedere il comportamento degli utenti, produrre e ottimizzare i contenuti in tempo reale, intercettare possibili churn e migliorare l’efficacia delle strategie di engagement e sales.

In questo articolo analizziamo le piattaforme più diffuse, le funzionalità chiave e il ruolo dell’AI nel ridefinire la marketing automation del futuro.

Piattaforme di Marketing Automation: le soluzioni più diffuse

Il mercato della marketing automation è in continua evoluzione e offre soluzioni sempre più avanzate per aiutare le aziende a gestire il customer journey in modo efficiente. La scelta della piattaforma giusta dipende da vari fattori, tra cui il settore di appartenenza, la complessità delle esigenze di marketing, la tipologia di journey da implementare – ne abbiamo parlato qui – il livello di integrazione con altri strumenti aziendali, il budget a disposizione.

Ecco una panoramica dei software di marketing automation più utilizzati.

Salesforce Marketing Cloud
Una delle soluzioni enterprise più potenti, ideale per aziende strutturate che hanno la necessità di gestire campagne omnicanale. Grazie all’integrazione con Einstein AI, permette di personalizzare i contenuti in tempo reale, analizzare il comportamento degli utenti e prevedere le azioni future.

Dynamics Customer Insights
Parte dell’ecosistema Microsoft, offre funzionalità avanzate di automazione, segmentazione AI-driven e una forte integrazione con Dynamics 365 CRM. Questa piattaforma è efficace per aziende che vogliono unificare il marketing con la gestione vendite e il customer service.

Pardot 
Pardot, ora rinominato Salesforce Account Engagement è uno strumento di marketing automation pensato per il B2B, con funzionalità strutturate di lead scoring, nurturing e una integrazione nativa con Salesforce CRM per un perfetto allineamento con il team commerciale.

Marketo Engage (Adobe)
Permette di pianificare ed attivare campagne omnicanale anche con lo sviluppo di contenuti personalizzati per target attraverso l’AI. Offre inoltre funzionalità avanzate di lead nurturing, account-based marketing e analisi per l’ottimizzazione del ROI di ogni touchpoint.

HubSpot
Una delle piattaforme più intuitive, ideale per le aziende in crescita. Integra strumenti di CRM, email marketing, gestione dei lead e analisi delle performance in un unico ecosistema, facilitando l’adozione da parte dei team di marketing e vendite.

Klaviyo
Specifico per l’eCommerce, si integra perfettamente con piattaforme di shopping online come Shopify e WooCommerce, permettendo di creare e gestire campagne basate sul comportamento di acquisto e sulla cronologia delle interazioni con il brand.

Oracle Eloqua
Soluzione enterprise per aziende B2B con processi di vendita complessi. Offre una profonda capacità di personalizzazione, multipli modelli di lead scoring e strumenti avanzati per il tracciamento delle interazioni lungo il customer journey, anche in real-time.

ActiveCampaign
Un’opzione molto apprezzata dalle PMI per la combinazione di automazione email, CRM e strumenti di messaggistica. Permette di costruire flussi di automazione molto dettagliati, migliorando il tasso di conversione e la fidelizzazione.

Scegliere la piattaforma giusta significa valutare attentamente le esigenze aziendali, il budget a disposizione e il livello di integrazione necessario con gli altri strumenti in uso. L’adozione di una soluzione efficace – così come il suo utilizzo efficace – può migliorare sensibilmente la qualità delle interazioni con i clienti e le performance delle campagne di marketing. Come avrete notato, in molte di queste piattaforme sono già state inserite funzionalità AI-driven: approfondiamo.

La marketing automation integrata all’AI: il futuro del digital marketing

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando la marketing automation rendendola più intelligente, predittiva e personalizzata. L’integrazione dell’AI nei software di marketing automation permette alle aziende di migliorare i risultati delle campagne offrendo esperienze iper-personalizzate basate sui comportamenti degli utenti in real-time. Alcuni processi in cui l’AI è già entrata a pieno titolo sono: la creazione e distribuzione di contenuti, la segmentazione avanzata e predittiva e il riconoscimento di segnali di potenziale churn. 

Segmentazione e personalizzazione avanzata e predittiva

L’AI consente di analizzare enormi quantità di dati per identificare schemi e segmentare il pubblico con una precisione mai vista prima. Le aziende possono:

  • Creare cluster di clienti basati su micro-comportamenti, non solo su dati demografici o cronologia acquisti
  • Personalizzare ogni comunicazione in tempo reale, suggerendo contenuti e offerte su misura
  • Identificare chi è più propenso all’acquisto e quando è il momento migliore per contattarlo
  • Riconoscere segnali di churn (abbandono) e attivare campagne di retention in anticipo
Software Marketing Automation Dashboards

Ad esempio, se un utente ha cercato scarpe sportive e letto recensioni su un sito di eCommerce, l’AI può inserirlo in un segmento di “potenziali acquirenti” e attivare una sequenza automatica con consigli di modelli specifici, promo personalizzate e contenuti di approfondimento. Al contrario, se individua segnali di churn, l’AI può attivare strategie mirate, come la segnalazione al commerciale di riferimento o l’invio di uno sconto per stimolare il riacquisto, senza che il team marketing debba elaborare campagne di recupero ad hoc.

Creazione automatica di contenuti e gestione dei workflow

Grazie agli strumenti di generative AI, la marketing automation può automatizzare anche la creazione di contenuti, ottimizzando – e a volte, sostituendo – il lavoro dei team di marketing con:

  • Generazione di copy personalizzati per email, notifiche push e post 
  • Creazione di immagini e video basati sul comportamento di navigazione degli utenti 
  • Ottimizzazione delle pagine di destinazione in base al comportamento del visitatore 

Inoltre, i software di AI come i Copilot stanno migliorando la gestione dei workflow, suggerendo azioni di marketing e journey basati sulle best practice e ottimizzando la qualità dei dati in entrata nel CRM – ne abbiamo parlato anche in questo articolo dedicato al legame tra AI e User Adoption. 

Riconoscimento dei segnali di churn e strategie di retention

Una delle potenzialità più interessanti degli algoritmi AI in ottica di marketing è la capacità di individuare i segnali di abbandono prima che il cliente smetta di interagire con il brand:

  • Monitorando la riduzione di aperture email, visite al sito e acquisti
  • Attivando automaticamente campagne di re-engagement, offrendo incentivi o contenuti personalizzati
  • Inviando segnalazioni ai team di vendita o al Customer Care per intervenire con azioni mirate

Un esempio pratico? Un’azienda di servizi SaaS (Software as a Service) che nota una riduzione dell’uso della piattaforma da parte di un cliente potrebbe attivare un’email con suggerimenti personalizzati o proporre una call con un account manager per prevenire la cancellazione dell’abbonamento.

Marketing automation AI-driven: il nuovo ruolo dei professionisti del marketing

L’integrazione dell’AI nella marketing automation sta trasformando anche il lavoro dei marketer, ridefinendo processi, competenze e strategie. Se da un lato l’automazione avanzata libera tempo prezioso, dall’altro impone ai professionisti di adattarsi a un nuovo modo di concepire il marketing, più basato sui dati e sull’ottimizzazione in tempo reale. Il focus si sposta dalla semplice esecuzione di campagne di branding o promozione, alla gestione strategica di dati e automazioni. Nell’ambito del Campaign Management, alcune attività operative possono essere completamente delegate all’AI. Tra queste:

  • La generazione di varianti di contenuti (email, annunci, notifiche push) e l’ottimizzazione dinamica delle pagine di destinazione in base al comportamento dell’utente
  • La gestione automatica del lead scoring e dei journey di nurturing
  • La gestione intelligente della frequenza e del canale di comunicazione, regolando automaticamente il numero di interazioni con un utente per evitare sovraccarico o disinteresse

Di conseguenza, il ruolo del marketer diventa sempre meno “generativo” (creativo) e sempre più orientato all’interpretazione dei dati e alla supervisione delle strategie. La creatività pura, certo, resta centrale, ma deve integrarsi con un approccio data-driven per ottenere il massimo dai nuovi strumenti – e dai nuovi, sempre più esigenti, consumatori.

L’AI impone anche una maggiore collaborazione tra aree aziendali, in particolare Marketing & Digital, Sales, IT e funzioni di Data Analytics. Le piattaforme intelligenti devono essere integrate con il CRM e altri sistemi aziendali per creare un flusso di dati continuo e ottimizzare le strategie in tempo reale. Questo significa che i marketer non possono più limitarsi a usare gli strumenti, ma devono comprenderne il funzionamento e le potenzialità per poterli sfruttare al massimo.

Per lavorare in sinergia con l’AI, è fondamentale stabilire un equilibrio tra automazione e supervisione umana. Le aziende dovrebbero:

  • Definire la strategia di data driven marketing con l’utilizzo di tecnologie di marketing automation e AI
  • Stabilire ruoli e decisioni demandate all’AI e ruoli e decisioni che invece richiedono un intervento umano
  • Monitorare e verificare sistematicamente la qualità delle decisioni prese dall’AI per intercettare errori e migliorarne l’efficienza
  • Investire nella formazione dei team per sviluppare skills analitiche e tecniche, necessarie per padroneggiare gli strumenti

L’AI non sostituisce la creatività e la capacità strategica umana, ma amplifica quella dei marketer che sapranno adattarsi a questa trasformazione.

Conclusioni

L’integrazione tra Marketing Automation e AI è una delle evoluzioni più significative del digital marketing. Le aziende che sapranno sfruttare queste tecnologie avranno un vantaggio competitivo significativo, migliorando le performance delle campagne e la gestione del customer journey – qui alcuni esempi di journey tipici realizzabili con tool di marketing automation.

Tuttavia, per ottenere il massimo da queste soluzioni, non basta adottare la tecnologia giusta: è fondamentale investire nella formazione del team e sviluppare un approccio strategico orientato ai dati.

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